La ruggine è il nemico numero uno dei metalli ferrosi: è un nemico tenace, duro da sconfiggere; proprio per questo è necessario conoscerlo bene ed imparare ad affrontarlo nella giusta maniera.
Cos’è la ruggine? La ruggine, ovvero la forma di corrosione che attacca i metalli ferrosi (in particolare ferro e acciaio) è dovuta alla combinazione di acqua, ossigeno e anidride carbonica.
Le vernici rallentano la penetrazione dell’acqua, ma non riescono a impedirla, per questo per completare con successo la protezione sono necessari dei particolari trattamenti .
Il più efficace? La Zincatura a caldo!
La zincatura a caldo è un trattamento superficiale esterno dei materiali ferrosi che impartisce una maggiore resistenza agli agenti corrosivi esterni, proteggendo il materiale e garantendone una maggiore durata.
Come viene eseguito il Processo di zincatura a caldo?
Il materiale grezzo viene legato ai pettini dagli operatori per dare inizio alle fasi del trattamento. La prima immersione avviene nella vasca di sgrassaggio, ed il materiale rimane immerso il tempo sufficiente affinchè venga rimossa la patina grassa ed oleosa presente esternamente sul materiale da zincare.
Ultimata la fase di sgrassaggio il materiale viene immerso all’interno di una vasca contenente una soluzione acquosa costituita da acido cloridrico all’interno del quale viene rimosso l’ossido di ferro (fase di decapaggio).
A decapaggio ultimato il materiale viene fatto scolare ed immerso in una soluzione di zinco ammonio cloruro per preparare il materiale per l’immersione nel bagno di zinco.
Successivamente passa all’interno di una camera di “preriscaldo” dove i pezzi vengono asciugati.
Il materiale viene immerso in una vasca contenente zinco fuso all temperatura di 445°C.
Al completamento dell’immersione devono essere rimosse dagli operatori le ceneri di ferro e zinco che vengono prodotte dall’immersione.
Si procede quindi alla scolatura dello zinco ed allo scarico nell’area di ritiro.
Il metodo CMC
CMC adotta un particolare metodo di costruzione delle strutture metalliche, effettuando la lavorazione con materiale grezzo, che viene tagliato, smecciato, saldato e forato, quindi assemblato con una particolare predisposizione progettata proprio per questo metodo di costruzione.
Dopodichè il materiale viene portato in zincatura per essere sottoposto al trattamento suddetto.
Ripulito con l’eliminazione di imperfezioni estetiche superiori, che avviene per esportazione meccanica, la struttura viene assemblata con staffe e bulloneria ed elettrosaldata nella parte interna, dove la struttura non subisce esposizione ad acqua piovana ed umidità, per poi continuare la lavorazione.
In questa maniera si evita di lasciare saldature, tagli, fori e quant’altro a vista, ovvero completamente esposte agli agenti atmosferici in maniera tale da garantire un ottimo tempo di durata della struttura “ tutelata “ nel migliore dei modi.